ORTODONZIA NEI BAMBINI: QUANDO EFFETTUARE LA PRIMA VISITA?
16.09.2022
Gli apparecchi ortodontici sono sempre più diffusi,
anche perché al giorno d'oggi risultano molto meno invasivi e fastidiosi
rispetto a quelli che venivano proposti in passato.
E' fondamentale però agire tempestivamente, con una prima visita entro i 7
anni, importantissima per capire sin dai primi anni di vita quale sia la
conformazione scheletrica e dentale del piccolo.
Un errore piuttosto comune è infatti quello di pensare che fino a quando non
saranno spuntati i denti permanenti non abbia senso preoccuparsi, essendo
quelli da latte destinati a cadere e ad essere sostituiti: è proprio nella
tenera età che si ha la possibilità di guidare la crescita ossea dei mascellari
e correggere difetti scheletrici non più modificabili in età avanzata.
Questo è il principale obiettivo dell'ortodonzia nel bambino che si avvale di
due categorie principali di apparecchi: i mobili, che guidano la crescita ossea
migliorando cosi la chiusura dentale scorretta ("malocclusione") ed i fissi,
come l' "espansore rapido palatale", che serve per allargare l'arcata
mascellare e migliorare la respirazione, oltre ad altri dispositivi fissi usati
nel bambino ed adolescente, che hanno il puro scopo di riallineare i denti.
Nell'adulto infatti, a crescita ultimata, sarà possibile unicamente riallineare
i denti adattandosi alla crescita ossea cosi come avvenuta.
La prima visita ha anche come fondamentale obiettivo la ricerca di eventuali
"abitudini viziate": respirazione orale, deglutizione atipica, succhiamento del
dito o del ciuccio sono infatti in grado di determinare l'insorgenza di
numerose malocclusioni, sulle quali lo specialista indagherà approfonditamente
in termini di frequenza ed intensità , insistendo sulla correzione delle stesse
ed evitando l'instaurarsi di danni permanenti o risolvibili solo con terapie
ortodontiche complesse e di lunga durata.